FASCIA PRINCIPALE DEGLI ASTEROIDI

La fascia principale degli asteroidi (in bianco).

La Fascia Principale degli Asteroidi e' quella regione di spazio del Sistema Solare compresa tra l'orbita di Marte (ultimo pianeta terrestre distante dal Sole 1,5 A.U.) e l'orbita di Giove (primo pianeta gassoso distante dal Sole 5,2 A.U.). Questa fascia ha la forma di un anello spesso e si estende da circa 2,1 A.U. a 3,6 A.U. dal Sole. Al suo interno esiste la piu' alta concentrazione di corpi orbitanti intorno al Sole, chiamati asteroidi, le cui forme sono molto irregolari e la cui distribuzione in tale regione risulta essere estremamente diradata. Gli asteroidi appartenenti a questa fascia hanno dimensioni e masse variabili; infatti, si passa dai granelli di polvere ai quattro oggetti piu' grandi, cioe': Cerere, classificato attualmente pianeta nano e con un diametro medio di circa 950 km, Vesta, Pallade e Igea, con diametri medi di oltre 400 km.

L'attuale fascia e' costituita principalmente da tre categorie di asteroidi:

Gli asteroidi carbonacei, quelli di tipo C, sono ricchi di carbonio, dominano le regioni esterne della fascia ed hanno una bassissima albedo. L'albedo e' la capacita' di un corpo, del quale si considera anche la sua composizione chimica, di riflettere la luce in tutte le direzioni; si puo' anche affermare che l'albedo rappresenta il potere riflettente di una superficie. Albedo uguale ad 1 indica una superficie che riflette tutta la radiazione incidente, mentre un corpo con albedo uguale a zero risulta completamente nero, cioe' in grado di assorbire tutta la radiazione incidente.

Gli asteroidi ricchi di silicati, quelli di tipo S, sono piu' diffusi verso la regione interna della fascia, entro 2,5 A.U. dal Sole; hanno un'albedo relativamente alta e formano circa il 17% dell'intera popolazione di asteroidi.

Gli asteroidi ricchi di metalli, quelli di tipo M, costituiscono circa il 10% della popolazione totale.

Secondo la teoria predominante, relativa all'origine della Fascia Principale degli Asteroidi, il materiale presente in essa si sarebbe formato fin dalle origini del Sistema Solare; cioe' si pensa ad una origine contemporanea alla nascita degli altri pianeti. Secondo tale teoria, l'accrescimento dei pianeti giganti, favorito dalle basse temperature, si e' avuto a grandi distanze dal Sole, dove era piu' abbondante la materia allo stato solido che fungeva da nucleo di aggregazione. Invece, nelle regioni piu' interne, dove il processo di formazione veniva rallentato dalle forti perturbazioni gravitazionali prodotte soprattutto da Giove, i corpi rocciosi primordiali si sarebbero frantumati per effetto delle violente collisioni. Tali corpi, possedendo un'energia orbitale molto elevata, non avrebbero potuto dar luogo alla formazione di pianeti. Il risultato finale fu l'arresto completo della crescita di un corpo nella zona fra Marte e Giove, dove gli oggetti non trovavano le condizioni al contorno necessarie al raggiungimento delle dimensioni planetarie.

Secondo una nuova ricerca, nella zona fra Marte e Giove, ci sarebbe stato inizialmente spazio vuoto e solo successivamente alla formazione dei pianeti, almeno quelli interni, questa zona si sarebbe popolata sempre piu' di materiali di svariate dimensioni. In pratica, gli asteroidi si sarebbero spostati in questa zona provenendo proprio dai punti di formazione dei pianeti rocciosi.

Le famiglie di asteroidi appartenenti alla Fascia Principale, nate dalla collisione tra asteroidi piu' grandi, sono molto numerose, una di queste e' la famiglia denominata “Asteroidi Troiani (distanza media dal Sole 5,2 A.U.). Questa denominazione e' attribuita agli asteroidi che occupano e condividono l'orbita di un pianeta o di un satellite, anche se spesso quando si parla di Asteroidi Troiani si fa riferimento a quegli asteroidi che condividono l'orbita di Giove.

Gaspra, il primo asteroide ripreso nel 1991 dalla sonda spaziale Galileo mentre era in viaggio verso Giove (i colori non sono reali).