Amsterdam e Copenaghen vantano il primato di essere le citta' piu' “bike-friendly” del mondo. Basti pensare che l'idea del “bike sharing” e' nata proprio ad Amsterdam, citta' nella quale i problemi di congestione del traffico non riguardano le automobili, ma le biciclette ed i pedoni.
Nella citta' dei Paesi Bassi, divenuta un esempio di smart city da imitare gia' a partire dagli anni novanta, le attuali politiche si concentrano prevalentemente sul progetto “Amsterdam Strategia Circolare 2020-2025”. Si tratta di un piano basato sull'economia circolare e sulla sostenibilita' ambientale, il cui obiettivo e' quello di far diventare Amsterdam la prima citta' al mondo ad avere un'economia interna completamente circolare entro il 2050. L'attuazione di questo progetto prevede un ridotto utilizzo di nuove materie prime attraverso una gestione intelligente del ciclo di vita dei prodotti che include un aumento della loro durata per ridurre al minimo gli sprechi. In questa strategia rientra anche la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030 e del 75% entro il 2040, rispetto ai livelli del 1990. A tal fine, la capitale olandese, con efficienti servizi, sta promuovendo sempre piu' il car sharing e l'utilizzo di auto elettriche, le quali possono essere facilmente parcheggiate in zone dotate di opportune postazioni di ricarica.
Amsterdam si distingue da tutte le altre citta' europee per l'intreccio dei suoi canali attraversati da caratteristici ponti. Attualmente, uno di questi ponti e' divenuto una vera e propria risorsa nella “raccolta dati”. Si tratta del ponte pedonale MX3D, lungo 40 piedi (12,192 m), che attraversa uno dei canali piu' antichi di Amsterdam (l'Oudezijds Achterburgwal). Il ponte in acciaio e' il primo al mondo stampato in 3D ed ha la caratteristica di essere un “ponte intelligente”. Infatti, esso e' dotato di sensori che trasmettono dati al “cloud”; i dati, una volta elaborati ed interpretati, vengono utilizzati per visualizzare informazioni sul traffico del ponte, sull'integrita' strutturale, sul quartiere e sull'ambiente circostante. Il ponte e' messo in comunicazione con le strade circostanti per consentire l'ottimizzazione dei tempi di segnalazione luminosa dei semafori e ridurre cosi' la congestione del traffico nelle ore di punta. MX3D e' anche dotato di un sistema intelligente che invia segnali di richiesta di manutenzione in caso di necessita'.
Un'altra caratteristica smart della citta' e' l'edificio per uffici The Edge, nel cuore del quartiere finanziario della citta' (Zuidas). Si tratta di un grattacielo di 40.000 m2, eletto “ufficio piu' ecologico del mondo” con un punteggio BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) pari a 98,36%; un tale risultato non era mai stato registrato dal Bre (Building research establishment).
Bre e' un'agenzia britannica che si occupa di valutare la sostenibilita' degli edifici, prendendo in considerazione parametri come: l'utilizzo di fonti energetiche alternative, i materiali usati, i mezzi di trasporto con i cui e' possibile raggiungere un edificio ed altri accorgimenti tecnici che garantiscano la salute e la produttivita' dei dipendenti che operano in quegli ambienti.
Le caratteristiche piu' innovative ed interessanti dell'edificio The Edge sono:
Il materiale utilizzato - l'edificio e' fatto in vetro e in legno; il cemento armato e' presente solo nelle strutture portanti.
Totale autosufficienza energetica (nonostante le enormi dimensioni) - la principale fonte di energia dell'edificio e' rappresentata dai quattromila metri quadrati di pannelli solari. I pannelli si trovano sulle facciate e sul tetto dell'edificio e sono orientati in modo da catturare il piu' a lungo possibile i raggi del Sole. The Edge, la cui struttura e' stata progettata tenendo conto del percorso del Sole, e' in grado di produrre piu' corrente di quanta ne consuma.
Illuminazione intelligente - il sistema di illuminazione a LED dell'edificio consente di regolare automaticamente il consumo energetico. Questo sistema e' integrato con 30.000 sensori che misurano continuamente l'affollamento degli ambienti, il movimento, i livelli di illuminazione, l'umidita' e la temperatura.
Un impianto per il recupero dell'acqua piovana - l'acqua piovana viene raccolta sul tetto dell'edificio e viene utilizzata sia per lavare i servizi igienici, sia per irrigare le zone verdi e le aree del giardino che circondano l'edificio.
Lo stoccaggio dell'energia termica - due pozzi, profondi circa 130 m, raggiungono una falda acquifera e consentono di immagazzinare i differenziali di energia termica nel sottosuolo, in profondita'.
Piste ciclabili e zone dedicate ai mezzi pubblici, i quali arrivano fino all'ingresso del palazzo.
Una app per connettersi all'edificio - ciascun dipendente possiede sul proprio smartphone una app attraverso la quale e' possibile trovare parcheggio, segnalare problemi al team che si occupa delle strutture, navigare all'interno dell'edificio e contattare altri colleghi. I dipendenti possono anche usufruire di illuminazione e temperatura personalizzate nella propria area di lavoro.
Rimanendo nell'ambito delle iniziative smart, nella provincia dell'Olanda Settentrionale si trova il comune Edam-Volendam con i suoi caratteristici villaggi. I villaggi di Edam e Volendam sono da menzionare per il sistema di illuminazione intelligente controllato e gestito da remoto. L'impianto, in base alla necessita' di luce sulle strade, assicura la regolazione automatica dell'illuminazione. In questo modo viene fornita maggior luce ai vicoli bui per migliorare la sensazione di sicurezza, mentre, nelle zone residenziali, l'oscuramento delle luci stradali garantisce minor fastidio agli abitanti. Il sistema di illuminazione intelligente interviene anche sulla sicurezza stradale, rilevando automaticamente le lampade difettose; cio' consente una rapida riparazione ed un buon funzionamento di tutto l'impianto. Inoltre, il costante monitoraggio del consumo di energia garantisce un risparmio energetico ottimale.