Principio di equivalenza

Un esempio, fornito da Einstein, chiarisce il significato del principio di equivalenza:

un uomo, posto in un ascensore sospeso dal suolo, lascia cadere il proprio accendino. Egli vede che l'accendino cade sul pavimento proprio come se lui si trovasse a terra e conclude che una forza, la forza di gravita', attira verso il pavimento tutti i corpi presenti nell'ascensore.

Si supponga ora di prelevare l'ascensore con una navicella e di allontanarlo dalla Terra verso lo spazio, senza che l'uomo se ne potesse accorgere; si ipotizzi inoltre di accelerare costantemente l'ascensore, verso l'alto, di 9,8 m/s2. In questa nuova situazione, se l'osservatore lasciasse cadere il suo accendino, lo vedrebbe cadere di nuovo sul pavimento e concluderebbe di trovarsi ancora sulla Terra.

Se l'uomo non guarda dal finestrino non ha nessuna possibilita' di verificare che a far cadere l'accendino questa volta e' la forza inerziale e non la forza di gravita'.