LAND ART: CONTESTO SOCIALE

L'Arte degli anni sessanta puo' essere definita con due aggettivi: provocatoria e sperimentale. Gli esponenti delle varie correnti artistiche dell'epoca puntavano alla creazione di un nuovo e piu' diretto rapporto tra Arte e Vita, che fosse critico nei confronti del presente e conforme ai numerosi cambiamenti che, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, andavano prospettandosi in una societa' che evolveva rapidamente. Si pensi all'uso dei satelliti per le Telecomunicazioni che, all'inizio degli anni '60, consenti' la trasmissione dei segnali televisivi da un capo all'altro del mondo. Nello stesso periodo nacquero anche i primi televisori a colori, che, nel decennio successivo, sarebbero stati commercializzati su vasta scala. La televisione a colori rivoluziono' il mondo dell'informazione, offrendo la possibilita' di mostrare le immagini reali di un evento nello stesso momento in cui questo si svolgeva. In definitiva, il progresso tecnologico degli anni sessanta diffuse, tra le nuove generazioni, nuove mode e nuovi modelli di comportamento che portarono ad una maggiore indipendenza, a varie forme di pacifismo e ad una maggiore liberta' nei rapporti sociali.

La crisi del concetto di Arte fu l'aspetto comune ai nuovi movimenti artistici che, accanto alla Land Art, si svilupparono tra gli anni sessanta e settanta, sia in America che in Europa. Si trattava dei movimenti di Pop Art, Fluxus ed Happening, Performance Art e Body Art, Minimal Art, Process Art, Arte Povera ed Arte Concettuale, orientati verso:

Con le neoavanguardie, denominazione che fu attribuita ai movimenti artistici dell'epoca, si assistette ad una graduale riduzione dell'importanza dell'opera d'arte a favore dell'azione, della performance e del processo mentale che l'artista metteva in atto per arrivare alla creazione della sua opera. Talvolta la presenza di materia nel prodotto di un'espressione artistica diveniva talmente ingombrante da nascondere persino l'azione stessa dell'artista.

Nel caso particolare della Land Art, il vero significato artistico dell'opera fu attribuito alla fase di progettazione e realizzazione. Quello che contava in un'opera d'arte era la rappresentazione diretta delle idee dell'artista, il cui pensiero doveva prevalere sul consueto impatto visivo ed emotivo che la stessa opera poteva trasmettere. Sotto questo aspetto, era evidente:

La Land Art, contrapponendosi alle nuove tecnologie, all'iper-urbanizzazione ed alle intricate dinamiche del consumismo degli anni '60, si inseriva nella storia degli Stati Uniti d'America in una fase particolare. Quella caratterizzata da una serie di eventi indelebili per il paese, ossia:

Tutti questi episodi provocarono una profonda sfiducia nella figura dell'autorita' statale, che, essendo il principale strumento di azione sociale, perse completamente di autorevolezza.

Tuttavia, l'affermarsi delle strategie femministe e delle contemporanee politiche ambientaliste incoraggio' lo sviluppo delle nuove forme d'Arte, tanto che la stessa Land Art fu considerata l'espressione artistica della presa di coscienza della questione ambientale.