UTAH (terra promessa dei Mormoni)

Nel Grande Lago Salato (Great Salt Lake) si puo' ammirare un esempio, forse il piu' rappresentativo, di Land Art, vale a dire Spiral Jetty. Quest'opera fu realizzata nel 1970 dall'artista Robert Smithson, nato a Passaic (New Jersey) nel 1938 e scomparso poco piu' che trentenne nel 1973. L'obiettivo dell'artista era quello di raggiungere attraverso l'Arte una sensibilita' ecologica, instaurando una relazione empatica tra uomo e natura.

Il Grande Lago Salato era stato protagonista di un tentativo di estrazione petrolifera che, non essendo andato in porto, aveva provocato una vera e propria devastazione dell'ambiente. L'opera Spiral Jetty ha contribuito a rendere il luogo esteticamente migliore nel rispetto della sua topografia. La forma di spirale, scelta dall'artista per quel sito, evoca la sensazione di turbine data dal movimento lento dell'acqua e riprende la stessa forma dei microcristalli che aderiscono alle rocce situate intorno al lago nel quale l'opera e' posizionata. Essa consiste in un molo lungo 4,5 km, con un diametro di 4,5 m. Per dare forma al gorgo, sono state usate 6.783 tonnellate di pietra, terra, detriti, cristalli di sale, acqua e alghe. Questo materiale naturale, una volta portato sul posto, e' stato steso con l'utilizzo di camion, trattori e ruspe.

Per apprezzare pienamente l'opera nella sua forma di spirale, simbolo del ciclo cosmico, e' opportuno guardarla dall'alto. Una delle particolarita' che la caratterizza consiste nel fatto che essa scompare e riappare a seconda del livello dell'acqua del lago. Quando il lavoro fu realizzato il livello dell'acqua era particolarmente basso e l'opera rimase visibile per molto tempo; poi un successivo innalzamento dell'acqua la sommerse per parecchi anni. Nel 2010 l'opera fu di nuovo visibile, per scomparire ancora nel giugno del 2011. Un'altra sua caratteristica e' la stretta interconnessione con gli organismi viventi del lago, cioe' alghe e batteri, che conferiscono all'acqua un particolare colorito rossastro violaceo, capace di mettere in risalto la forma concentrica dell'opera stessa.

Ecco come lo stesso autore si esprimeva a proposito di Spiral Jetty: La scala di Spiral Jetty (Gettata a Spirale) tende a fluttuare a seconda di dove si trovi l'osservatore. La misura determina l'oggetto, ma è la scala che determina l’arte. Una fessura nel muro, se vista in termini di scala e non di misura può diventare il Gran Canyon. Una stanza può trasformarsi nell'immensità del sistema solare. La scala dipende dalla capacità di essere coscienti delle realtà della percezione. Quando ci rifiutiamo di disgiungere la scala dalla misura, ci ritroviamo con un oggetto o un linguaggio che sembra certo. Per quel che mi riguarda, la scala opera attraverso l'incertezza. Essere nella scala di Spiral Jetty significa essere fuori. Se guardi davanti a te, la sua coda ti fa scendere a uno stato indifferenziato di materia. Se muovi lo sguardo verso il basso da un punto all'altro, scorgi, sui bordi interni ed esterni, cumuli fortuiti di cristalli di sale, mentre l'intera massa ripete l'irregolarità dell'orizzonte. E ogni cristallo cubico di sale ripete la Spiral Jetty in termini di reticolo molecolare cristallino. In un cristallo la crescita avviene intorno a un punto di spostamento, come in una vite. Spiral Jetty può essere considerata come uno strato all'interno della spirale del reticolo cristallino, ingrandito trilioni di volte”.

Robert Smithson, Spiral Jetty, 1970, Great Salt Lake, Utah (USA).