ALCUNE
TAPPE DEL TELETRASPORTO QUANTISTICO
I primi esperimenti di Teletrasporto Quantistico sono stati effettuati tra il 1993 ed il 1997 da due gruppi di ricerca internazionali, diretti rispettivamente da Francesco De Martini dell'Universita' La Sapienza di Roma e da Anton Zeilinger dell'Istituto di Fisica Sperimentale di Vienna. Essi riuscirono a teletrasportare lo stato quantico di un fotone.
Nel 2004:
De Martini riusci' ad effettuare un teletrasporto di fotoni da una parte all'altra del Danubio, ricoprendo una distanza di 600 metri.
Due gruppi di scienziati, uno del National Institute of Standards and Technology negli Stati Uniti ed uno della Universita' di Innsbruck in Austria, riuscirono per la prima volta a teletrasportare alcune proprieta' degli atomi. Gli Americani lavorarono con atomi di berillio mentre gli Austriaci utilizzarono atomi di calcio.
Nel 2006:
Alcuni ricercatori dell'Istituto Niels Bohr di Copenhagen teletrasportarono uno stato collettivo da un gruppo di circa un trilione di atomi ad un altro. Il teletrasporto applicato agli atomi, cioe' alla materia, e' una tecnica molto fragile rispetto alla tecnica di teletrasporto applicato ai fotoni, a causa del processo di decoerenza che, per colpa delle interazioni con l'ambiente, distrugge gli effetti quantistici, entanglement compreso.
Nel 2010:
In Cina, i ricercatori dell'Hefei National Laboratory for Physical Sciences raggiunsero 16 km nel teletrasporto di fotoni senza l'aiuto di fibre ottiche.
Nel 2012:
Un gruppo di ricercatori riusci' a teletrasportare l'informazione relativa ad un complesso sistema di circa 100 milioni di atomi di rubidio che aveva una grandezza di circa un millimetro.
Lo studio fu condotto da Jian-Wei Pan dell'Hefei National Laboratory for Physical Sciences at the Microscale, a cui collaboro' un gruppo di ricercatori della University of Science and Technology in China e dell'Universita' di Heidelberg.
Per il teletrasporto, gli scienziati prepararono in laboratorio una coppia entangled di granelli di rubidio. I granelli entangled furono posti a circa mezzo metro di distanza ed i due sistemi furono poi messi in collegamento da una fibra ottica, lunga circa 150 metri ed arrotolata su se' stessa. Prima del processo di teletrasporto quantistico, gli scienziati mapparono lo stato di eccitazione degli atomi di rubidio in un fotone che doveva viaggiare lungo la fibra ottica. Fu possibile realizzare il teletrasporto facendo interagire il fotone “messaggero” con un altro fotone e con il secondo sistema di atomi.
Il team di ricercatori della University of Science and Technology of China di Shanghai, riusci' a teletrasportare piu' di 1100 fotoni in 4 ore, ricoprendo una distanza di 97 Km di spazio libero, stabilendo cosi' un nuovo record e superando la distanza di 16 km raggiunta nel precedente esperimento del 2010.
Il team di ricerca dell'Optical Ground Station dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) alle Canarie stabili' un nuovo record mondiale di distanza nel teletrasporto quantistico, riproducendo le caratteristiche di una particella di luce alla distanza di 143 km (tra il Jacobus Kapteyn Telescope di La Palma e la Stazione ottica dell'Esa di Tenerife).
Nel 2013:
Un gruppo di fisici del centro di ricerca Quantop al Niels Bohr Institute della University of Copenhagen riusci' a teletrasportare informazioni tra due nubi di atomi di gas di cesio poste ad una distanza di mezzo metro. Il teletrasporto di informazioni da una nube all'altra e' avvenuto per mezzo di luce laser, ciascuna nube e' stata posta in un contenitore di vetro ed i due contenitori non sono stati in alcun modo collegati.
Nel 2014:
Un gruppo di fisici presso l'Universita' di Ginevra (UNIGE) riusci' a teletrasportare, utilizzando una fibra ottica, lo stato quantico di un fotone in un cristallo (funzionante da banco di memoria), posto a 25 Km di distanza, superando cosi' il precedente record di 6 km, ottenuto dallo stesso team 10 anni prima. In pratica lo stato quantico di un fotone e' stato trasferito nella materia.
Nel 2016:
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Calgary, in Canada, riusci' a dimostrare per la prima volta l'entanglement di fotoni su reti urbane in fibra ottica, teletrasportando i loro stati quantistici per sei chilometri.
Questo studio canadese dimostra che il teletrasporto di informazioni quantistiche e' tecnicamente possibile su una rete urbana e cio' rappresenta un primo passo verso Internet del futuro, dove i computers baseranno la loro capacita' di calcolo sulle diverse configurazioni degli stati quantistici degli atomi e potranno comunicare attraverso l'Entanglement.
Il 16 agosto 2016, la Cina lancia, dalla Jiuquan Satellite Launch Center nel deserto dei Gobi, “Micius”, il primo satellite quantistico. Uno dei compiti del satellite e' quello di verificare l'entanglement quantistico di due fotoni in due punti distanti 1200 km. La missione principale di Micius pero' e' quella di stabilire un canale di comunicazione a prova di hacker tra la Cina e l'Europa (su 7400 km) [Per saperne di piu' leggi l'articolo: L'entanglement va nello spazio].
Per gli aggiornamenti sul Teletrasporto: https://www.astronews.it/teletrasporto/
PER APPROFONDIRE LA NON SEPARABILITÀ QUANTISTICA |
ritorno alla tavola dei contenuti