SUPREMATISMO

Questo movimento artistico fu fondato nel 1913 dal pittore russo Kazimir Malevič e si sviluppo' durante la Prima Guerra Mondiale.

I suprematisti privilegiavano l'Arte astratta, cioe' un'Arte che desse l'idea di assoluto e che non fosse espressione dell'interiorita' o della soggettivita' dell'artista. Il loro intento era quello di riprodurre l'essenza delle cose, la quale doveva essere ricercata in semplici ed essenziali forme geometriche. Solo attraverso la rappresentazione di tali forme si poteva raggiungere la suprema schematizzazione del reale, o meglio, l'essenza suprema del reale. I suprematisti erano dunque convinti che l'Arte da loro proposta fosse proprio “l'Arte suprema”, cioe' quella superiore a tutte le altre.

Malevič sosteneva che l'Arte poteva essere liberata dal vincolo che la costringeva alla rappresentazione di figure e di oggetti riconoscibili e quindi, non dovendosi preoccupare di raffigurare la realta' esterna, era libera di sviluppare un proprio linguaggio di “forme”. Gli elementi basilari del Suprematismo erano rappresentati per Malevič dalla “linea retta” e dal “quadrato”, ossia da figure geometriche intese come forme prodotte dall'uomo e non ottenute da quanto gia' esistente in natura. Di seguito e' riportata la prima opera che Malevič produsse nel 1915:

Kazimir Malevič, Black Square, 1915, Tretyakov Gallery, Moscow, Russia.

In una lettera indirizzata al suo amico Matiushin, compositore ed artista, Malevič affermava: "Questo disegno avrà un’importanza enorme per la pittura. Rappresenta un quadrato nero, l'embrione di tutte le possibilità che nel loro sviluppo acquistano una forza sorprendente. E' il progenitore del cubo e della sfera, e la sua dissociazione apporterà un contributo culturale fondamentale alla pittura…."

La rappresentazione pittorica con la quale l'artista raggiunse il culmine espressivo fu l'opera dal titolo “White on White; con essa Malevič, arrivando a dipingere un quadrato bianco su fondo bianco, ottenne la totale semplificazione sia della forma che del colore.

Questo dipinto rappresenta un'opera limite, come puo' essere considerato un muro oltre il quale non c'e' piu' niente. In fondo Malevič aspirava a rappresentare proprio “il niente”, ossia un mondo privo di oggetti.

Kazimir Malevič, White on White, 1917-1918, Museum of Modern Art (MoMA), New York City, NY, US.


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