TECNICHE ALTERNATIVE
Tra i diversi metodi conosciuti per individuare gli esopianeti, gli astronomi utilizzano anche quello basato sulla teoria della relativita' speciale di Einstein. Si tratta di una tecnica con la quale e' possibile misurare tre effetti molto deboli, che si verificano contemporaneamente nella fase di rotazione dell'esopianeta attorno alla propria stella, questi sono:
l'effetto raggiante di Einstein, detto anche beaming relativistico - la stella, soggetta alla gravita' del pianeta, subisce una variazione della sua magnitudine. In particolare, si ha un aumento della magnitudine della stella quando essa si muove verso l'osservatore, invece quando la stella si allontana dall'osservatore la sua magnitudine diminuisce. L'aumento di magnitudine e' dovuto all'accumulo energetico dei fotoni che, per gli effetti relativistici, vengono focalizzati nella direzione del moto;
l'effetto stretching - la forza gravitazionale del pianeta da' alla stella una forma leggermente allungata. Cio' fa apparire la stella piu' luminosa quando la si osserva lateralmente, per effetto della maggiore superficie esposta;
il terzo effetto e' dovuto alla luce stellare riflessa dal pianeta.
Con la tecnica basata sulla teoria della relativita' speciale, un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Tel Aviv e dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) ha scoperto Kepler-76b, noto anche come "pianeta di Einstein". La scoperta di questo esopianeta e' stata successivamente confermata con il metodo della velocita' radiale.
Il “pianeta di Einstein” possiede le seguenti caratteristiche principali:
e' un pianeta del tipo Giove caldo;
e' circa il 25% piu' grande di Giove;
ha un peso pari al doppio del peso di Giove;
orbita ogni 1,5 giorni intorno ad una stella di classe spettrale F, posizionata a circa 2.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno;
ha un moto di rivoluzione sincrono, cioe' mostra sempre lo stesso lato alla propria stella, come nel caso della Luna con la Terra;
la sua temperatura superficiale raggiunge circa 2.000 gradi Celsius.
This
artist's conception shows Kepler-76b orbiting its host star, which
has been tidally distorted into a slight football shape (exaggerated
here for effect). Credit David A. Aguilar (CfA).
Nonostante il metodo basato sulla teoria della relativita' speciale sia il meno adeguato per ricercare nuove Terre, esso offre un'occasione unica agli astronomi, in quanto:
non richiede spettri di alta precisione;
non necessita dell'allineamento perfetto del pianeta con la propria stella.