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METAFISICA
Il principale esponente della corrente pittorica denominata “Metafisica” e' Giorgio de Chirico. Egli, a partire dal 1909, anno di nascita del Futurismo, inizia a sperimentare una pittura che, andando oltre l'apparenza fisica del visibile, aspirava a superare la rappresentazione realistica degli oggetti, rivelandone il significato inquietante attraverso il loro accostamento inconsueto in un clima di magica suggestione e di mistero.
Nel 1917 Giorgio de Chirico incontra Carlo Carra' che lo convince ad abbandonare del tutto lo stile futurista, dal quale l'artista si stava gia' progressivamente allontanando, e lo induce ad esplorare il mondo arcaico e statico che contraddistingueva la pittura metafisica. Intorno al 1918, a questo tipo di pittura si converte anche Giorgio Morandi che, dopo aver visto pubblicate alcune opere di Giorgio de Chirico e di Carlo Carra', ne rimane profondamente colpito. In quello stesso periodo anche Filippo de Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli ed altri pittori meno noti, vengono influenzati dal mondo metafisico e fu solo allora che la Metafisica divenne una vera e propria corrente pittorica.
L'Arte Metafisica si colloca decisamente agli antipodi del Futurismo, infatti:
nel Futurismo tutto e' velocita' e dinamismo, nella Metafisica a predominare e' l'immobilita' e la dimensione del silenzio;
il Futurismo vuole rinnovare totalmente il linguaggio pittorico, la Metafisica utilizza la “prospettiva” che simboleggia il tradizionale strumento della pittura.
I quadri di Giorgio de Chirico si contraddistinguono per la presenza di una luce irreale che colora il cielo e gli oggetti di tinte innaturali. La prospettiva che, dal punto di vista geometrico, sembra costruire uno spazio verosimile, e' quasi sempre volutamente deformata, tanto da dare allo spazio un'insolita parvenza. Le scene urbane, spesso protagoniste dei quadri, presentano un aspetto vuoto ed ingrandito, in esse non c'e' vita.
La corrente artistica Metafisica fu di fondamentale importanza per la nascita del Surrealismo, tanto che i pittori surrealisti riconobbero proprio in Giorgio de Chirico il loro precursore.
L'arte Metafisica non duro' a lungo e gia' nel 1921 i suoi esponenti principali intrapresero strade diverse.
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Giorgio de Chirico, La Torre Rossa, 1913, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
Giorgio de Chirico, Canto d'amore, 1914, Museum of Modern Art (MoMA), New York.
Images source: https://www.settemuse.it
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