ASTRATTISMO

Intorno al 1910 il pittore russo Vasilij Kandinskij ed il pittore tedesco Franz Marc fondarono a Monaco il movimento espressionistico dal nome “Der Blaue Reiter” (il Cavaliere Azzurro), che rimase attivo fino allo scoppio del primo conflitto mondiale. La denominazione “Der Blaue Reiterscaturi' dalla passione di Kandinskij per i cavalieri delle fiabe, dall'ammirazione estetica di Marc per i cavalli, ma soprattutto dall'amore, manifestato da entrambi gli artisti, per il colore azzurro.

I pittori definiti “astratti” creavano libere composizioni, seguendo un procedimento di totale invenzione. Essi, nella realizzazione delle loro opere d'arte, procedevano in maniera del tutto autonoma alla ricerca di forme e di immagini inedite, completamente diverse da quelle esistenti in natura.

Nel 1911 Kandinskij pubblico' il libro dal titolo “Lo spirituale nell'artenel quale egli teorizzava la sua concezione di Arte, basata essenzialmente sull'anti-naturalismo, sull'astrazione e sull'interiorita'.

E' di Kandinskij la seguente affermazione: “il piu' ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica e' gia' da alcuni secoli l'arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell'artista e creare la vita dei suoni”.
Per Kandinskij la musica non imitava la natura, ma era pura espressione di esigenze interiori. L'unica cosa di cui essa aveva bisogno erano note e suoni invisibili, capaci di evocare forti emozioni e puri sentimenti. Percio', la pittura doveva avere per l'artista lo stesso ruolo della musica, non doveva avere alcun obbligo di raffigurare temi ed oggetti esistenti nella vita reale e quindi doveva essere astratta.
L'Astrattismo di Kandinskij, noto con il nome di "astrazione lirica", si pone in netta contrapposizione alla "astrazione geometrica" tipica dell'arte di Malevich e di Mondrian.
Nel 1910, per la prima volta nella storia dell'Arte, venne realizzato un acquerello che escludeva intenzionalmente ogni riferimento alla realta' circostante; si trattava dell'opera di Kandinskij dal titolo Primo acquerello astratto. Quest'opera, una delle piu' famose dell'artista, si compone unicamente di colori non circoscritti che assumono una infinita' di forme e di tonalita'. Il quadro lo si puo' guardare partendo da un punto qualsiasi e lo si puo' percorrere scegliendo un percorso qualsiasi. Il desiderio dell'artista era quello di creare un contatto con l'animo di coloro che lo osservavano.
Le teorie sostenute da Kandinskij si basano sui seguenti punti:

1. 2. 3.

  1. Vasilij Kandinskij, Primo acquerello astratto, 1910, Musée national d'Art moderne, Centre Georges Pompidou, Parigi.

  2. Vasilij Kandinskij, Improvvisazione 26 (Remi), 1912, Städtische Galerie in Lenbachhaus, Monaco.

  3. Vasilij Kandinskij, Ovale rosso, 1920, Solomon R. Guggenheim Museum, New York.

Nei dipinti di Kandinskij: “Improvvisazione 26 (Remi)e Ovale rosso e' presente un tema molto amato dall'artista, quello della barca e dei remi, simboli di movimento, di progresso e di slancio verso lo spirituale e quindi verso l'astrattismo. Tuttavia, barca e remi sono per l'artista anche una fonte di possibile pericolo e di naufragio, perche' rappresentano elementi che sottolineano l'impotenza dell'uomo messo di fronte alla morte. Kandinskij, nelle sue opere, richiama il concetto di morte attraverso il colore nero e dice: Come un nulla senza possibilita', come la morte del nulla dopo che il sole si e' spento, come un eterno silenzio senza futuro e senza speranza, risuona dentro di noi il nero”.

Un altro esponente del movimentoDer Blaue Reiter” e' il pittore Paul Klee. Egli scrive: "Per l'artista la comunicazione con la natura resta la piu' essenziale delle condizioni. L'artista e' umano; e' egli stesso natura; parte della natura all'interno dello spazio naturale". Secondo quanto sostenuto da Paul Klee il compito dell'artista doveva essere quello di creare, con l'immaginazione, un nuovo mondo fatto di forme astratte, piuttosto che copiare quanto gia' esistente in natura. Paul Klee amava molto il disegno, da lui considerato non solo uno strumento di ricerca e di annotazione veloce ed immediata, ma anche un modo per dare libero sfogo alla fantasia. I suoi schizzi, spesso ironici, raffigurano teste enormi di angeli ed anche strane creature bizzarre. Il suo stile oscilla tra forme reali ed immaginarie, tra figure geometriche e creature vere o sognate. Per questo motivo Paul Klee e' noto come “il pittore dei sogni”. Nelle immagini semplici ed eleganti delle sue opere d'arte, il colore crea armonie delicate e produce atmosfere come da sogno. Nel 1914, Paul Klee, in seguito ad un suo viaggio in Tunisia, scopre la forza del colore e passa dal disegno alla pittura.

1. 2.

  1. Paul Klee, Insula dulcamara, 1938, Zentrum Paul Klee, Berna, Svizzera.

  2. Paul Klee, Palloncino rosso, 1922, Solomon R. Guggenheim Museum, New York.


Scopri altre opere di KANDINSKIJ, KLEE e MARC cliccando sui loro nomi.


CORRENTI ARTISTICHE

FISICA E PITTURA