ART NOUVEAU

Il movimento artistico “Art Nouveau” si diffuse negli Stati Uniti d'America ed in diversi paesi d'Europa tra la fine del 1800 ed i primi anni del 1900. Questa corrente artistica si contraddistinse nei diversi luoghi con i seguenti nomi:

Il movimento “Art Nouveau” puo' essere considerato il precursore dell'Espressionismo, del Cubismo e del Surrealismo, correnti artistiche ritenute tra le piu' innovative del XX secolo. Lo stile “Art Nouveau” abbraccio' i settori piu' disparati, come l'architettura, il design d'interni, la gioielleria, il design di mobili, i tessuti, gli utensili, l'oggettistica e l'illuminazione.

In riferimento alla pittura, questo stile trovo' ispirazione nella natura, della quale venivano rappresentati gli elementi base mediante linee dinamiche e sinuose, con tratti detti “a frusta”, che evolvevano, in maniera naturale, in forme simili a piante o fiori.

Il pittore piu' rappresentativo dell'epoca fu Gustav Klimt, la cui pittura e' da ritenere una sintesi di Art Nouveau e Simbolismo.

Il Simbolismo, in antitesi al Realismo ed all'Impressionismo, privilegiava gli aspetti spirituali anziche' quelli sensoriali. L'invisibile del sogno e dell'interiorita' era anteposto al visibile della realta' circostante, con l'intento di creare un mondo ultraterreno. I soggetti principali del Simbolismo consistevano nella rappresentazione di immagini religiose e mitologiche, di scene di erotismo, morte e peccato. In sostanza, l'impegno dei simbolisti era rivolto allo studio degli aspetti piu' nascosti della realta', della vita, della sofferenza e della morte. La figura umana, in particolare quella della donna, era predominante e veniva rappresentata nel duplice aspetto angelico e diabolico di meduse e sirene, di sfingi e chimere; si pensi, ad esempio, ai personaggi di Eva, Giuditta, Salomé, Danae. Quasi del tutto assente era la raffigurazione della natura morta e quella del paesaggio era limitata a foreste misteriose oppure a luoghi ricchi di richiami culturali.

Come nella pittura simbolista, anche in quella del movimento Art Nouveau era presente la volonta' di portare alla luce impulsi interni, ma con l'intento di estetizzare ogni aspetto della vita. In particolare, nelle opere di Gustav Klimt, considerato un pittore sia paesaggista che ritrattista, le donne venivano paragonate a preziosi lavori di orafi; esse, appartenenti alla ricca borghesia industriale viennese, apparivano molto eleganti e con sguardi languidi, dai quali traspariva spesso un intenso erotismo. Per Klimt la donna era un binomio di sacralita' e di crudelta', per questo egli la ritraeva spesso in posa frontale, come se fosse un'icona da rispettare oppure da temere.

Nel quadro “Il baciola figura femminile e' dispensatrice di felicita', mentre nel dipinto “Danaeviene identificata con la propria sessualita'.

Nell'opera dal titolo “Giuditta I la donna e' vista come causa di distruzione, come incarnazione del male; essa e' proprio il simbolo della femme fatale che porta il suo amante alla rovina ed alla morte.

Una simile considerazione della donna era in netto contrasto con la lotta per l'emancipazione femminile e per la parita' dei sessi, condotta dal movimento delle “suffragette” tra il 1890 ed i primi decenni del 1900.

1. 2.

  1. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901, Österreichische Galerie, Schloss Belvedere (Vienna).

  2. Gustav Klimt, Danae, 1907-1908, Galerie Wϋrthle, Vienna.


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